Le tigelle vengono chiamate anche crescentine e sono delle focaccine tipiche modenesi, ma potremmo anche chiamarle pane emiliano per quanto venga usato abitualmente in quelle zone.
Le tigelle possono essere farcite con la tipica cunza o pesto modenese, che non è altro che un battuto di lardo, rosmarino e aglio, oppure, possono essere servite con salumi e formaggi a piacere. Io adoro crudo, rucola e stracchino oppure caprino, salmone affumicato e rucola.
Ingredienti:
250 g di farina 0
500 g di farina 00
300 g di latte
200 g di acqua
60 g di strutto
50 g di olio extravergine di oliva
3 g di lievito di birra secco o 12 gr se fresco
1 cucchiaino di sale
Versate le due farine nella planetaria e aggiungete il latte, il lievito e lo strutto.
Azionate per 1 minuto e poi versate l’olio e l’acqua; continuate ad impastare fin tanto che il composto non comincerà a staccarsi dai lati della ciotola, quindi aggiungete il sale.
Poi impastate nuovamente per circa 6 minuti, il composto dovrà essere compatto.
Posizionate l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo bene con le mani fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. A questo punto mettetelo in un contenitore coperto con la pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 2 ore, poi mettetelo in frigorifero per almeno 8 ore, oppure per il giorno dopo.
La lievitazione è terminata e con un mattarello stendete parte dell’impasto fino ad arrivare ad uno spessore di circa 5 mm, dopodiché con un coppapasta del diametro di 8 cm circa ricavate dei dischetti; ripetete l’operazione con il resto dell’impasto e dovreste ottenere una ventina di tigelle. Mettetele su di un vassoio foderato con carta forno, facendole riposare per almeno 20 minuti.
A questo punto fate scaldare la tigelliera o la pentola antiaderente e cuocete i dischetti di pasta a fuoco moderato per 5 minuti da entrambi i lati e ricordate che la cottura deve essere dolce, perché in caso contrario le tigelle si cuoceranno solo all’esterno, rimanendo crude all’interno.
Quando saranno ben dorate da entrambi i lati, toglietele dalla tigelliera o pentola e mettetele ancora calde in un recipiente foderato con un canovaccio e copritele. In questo modo continueranno la cottura e rimarranno morbide e fragranti più a lungo. Servite le nostre tigelle ben calde, tagliatele a metà e farcitele come preferite, salumi e formaggi o la tipica cunza detto anche pesto modenese…. Gnammignammi!!!
2 Comments
balconcine
31 Maggio 2017 at 21:59Le tigelle!
Quanto mi piacciono, sono così versatili!
Bravissima!
Emanuela
31 Maggio 2017 at 22:37Grazie il guaio è che ne mangio troppe!