La cucina di Ema
NATALE PRIMI PIATTI

Cappelletti

Senza cappelletti non è Natale! 

Questo è quel che si dice da sempre a casa mia e la nostra tradizione familiare vuole che si tramandi la ricetta da generazione a generazione. Quindi da sempre, qualche giorno prima della grande festività, ben tre generazioni si mettono pazientemente all’opera in cucina raccontandosela e trascorrendo una giornata davvero piacevole. Zie, cugine, nonne e nipoti tutte in cucina in una catena di montaggio culinaria. Poi la conta… Ogni anno il numero di cappelletti prodotto segna l’orgoglio di tutte.

INGREDIENTI:
Per il ripieno: (15 persone)
120 gr di carne di manzo
120 gr di carne di pollo (comprese le interiora)
120 gr di carne di maiale
3 cucchiai di olio
1 noce di burro
Sale e pepe
Cannella
1 cipolla piccola
15 o 20 chiodi di garofano
1/3 di bicchiere di vino rosso
50 gr pangrattato
120 gr formaggio grana grattugiato
2 uova
Noce moscata
70 gr di mortadella
Per la pasta fresca:
1 uovo per ogni etto di farina (1 uovo ogni 2 persone)

Tagliare le varie carni a pezzettini e metterle in una pentola, a freddo, con la cipolla tritata, il sale, il pepe, la cannella, i chiodi di garofano e far rosolare nell’olio e burro; sfumare con il vino ed far cuocere a fuoco basso per almeno 3 ore. Aggiungere acqua di tanto in tanto se necessaria.

Una volta cotto lo stufato di carne togliere i chiodi di garofano, la cannella e tritare il tutto finemente una volta raffreddato. Mia zia lo fa ancora con la mezzaluna e tanta tanta pazienza. Ma vanno bene anche gli accessori moderni.
Unire il pangrattato, il grana, le 2 uova, la noce moscata e la mortadella. Ottenuto un impasto ben tritato aggiustare di sale e mettere in frigorifero. Di solito questo ripieno viene fatto il giorno prima.

Preparare la pasta con 8 uova e 8 etti di farina. Lavorarla bene ed aggiungere un pizzico di sale ed un pochino di acqua per renderla poi più elastica. Far riposare la pasta fuori dal frigorifero coperta da una ciotola per un’oretta.
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Poi iniziare a tirarla sottile. Vi consiglio di far bollire una pentola abbondante di acqua per creare l’ambiente umido e fare in modo che non si secchi troppo la pasta nel tempo di preparazione dei cappelletti. Stendere pure uno strofinaccio umido sulle sfoglie in attesa di essere tagliare e lavorate con il ripieno.
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Tagliare la pasta a quadretti, posizionare al centro una piccola pallina di ripieno ed avvolgersi il cappelletto fra le dita chiudendolo prima molto bene a triangolo e poi girandolo come in foto.


Ora potete surgelarli se non li consumate nel giro di 48 ore, oppure lasciarli seccare.

Noi li cuociamo nel brodo di cappone, ma la tradizione prevede anche, in alternativa, brodo di gallina o di cappone e manzo… Gnammignammi!!!

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